Cene e party itineranti anche a Bari
Prima è toccato ai tram milanesi trasformarsi in ristoranti
“on the road” ed ospitare a cena pellegrini e autoctoni portandoli in giro per
la città. Poi è stata la volta delle limousine, tra- ghettatrici di anime
erranti nelle ore notturne, improbabili discoteche a quattro ruote, stra-
bordanti di umanità centellinata e poi dissolta in cocktail. In una sola
parola: originalità. Pare essere questa la chiave vincente per cattura- re
l’attenzione di un pubblico ormai annoiato dal solito tran-tran del weekend.
Ecco perché Giovanni Calabrese, 34enne di Bari, ha scelto di tornare in
Puglia, nella sua terra natale, per dare finalmente forma e consistenza ad
un’idea nata e maturata nel corso di una vita passata a girare il mondo. Tra
Egitto e Caraibi, Australia e Stati Uniti, Giovanni ne ha sicuramente viste di
cose bizzarre e stravaganti, curiose ed origina- li. Ma l’aspetto più bello
delle esperienze all’e- stero sta nella voglia di ritornare a “casa” per
“importare” qui ciò che di buono si è visto fuori. E infatti il nostro
giramondo ha deciso di por- tare con sé un piccolo grande souvenir a due
piani, rosso e col numero 36. Stiamo parlando dell’ultima moda del momento, che
ha riscosso già notevole successo in molti Paesi e anche in qualche città
italiana, ma del tutto inedita qui a Bari: con il Bus 36 il party diventa
itinerante! “L’idea mi è venuta in mente quand’ero a Mel-
bourne”, ha spiegato Giovanni che, nel com- mentare questa
nuova e –speriamo- diver- tente e fruttuosa sfida, affiancato dalla sua
compagna, ha sottolineato più volte di “non voler aprire il solito locale”. E
infatti parliamo di due piani in stile rosso British dove si po- trà cenare,
bere e ballare. Sarà possibile affit- tare questo bus speciale per un party
insolito, per una cena romantica o per divertirsi con gli amici nel privè di
una discoteca itinerante. Il progetto si presenta subito come un’impresa
tutt’altro che semplice, per la quale non basta- va certo acquistare e
ristrutturare un autobus: “La burocrazia ha un po’ rallentato il tutto, ma per
fortuna, grazie all’impegno delle istituzio- ni e dell’assessore comunale al
Commercio De Franchi, ora finalmente possiamo partire”. E noi gli auguriamo un
“in bocca al lupo” coi fiocchi.
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