A Bari, la IV Conferenza Nazionale sull’Infanzia e
l’Adolescenza
Quando si parla di infanzia e adolescenza e delle
problematiche ad esse legate, spesso purtroppo domina la tendenza a
generalizzare su una serie di argomentazioni che, nella maggior parte dei casi,
si conoscono solo marginalmente, o che comunque richiederebbero un
approfondimento utile a capire veramente di cosa stiamo parlando; anche perché
molte volte ignoriamo le concatenate ramificazioni che tali argomenti
dispiegano sul terreno circostante. Ad esempio, quando parliamo di adolescenza
e (dis)educazione, dimentichiamo che la scuola e la famiglia non vanno
considerati solo singolarmente, in relazione al problema, ma anche come due
settori che tra loro interagiscono (o dovrebbero interagire) e si influenzano
vicendevolmente, sia in positivo che in negativo. E lo stesso discorso può
essere ampliato in rapporto alla società e al mondo lavorativo. Questo equivale
a dire che per quanto la famiglia sia l’alveo performativo delle nostre abilità
nella prima infanzia, non è certo l’unico ambiente a cui dobbiamo fare
riferimento: innegabile infatti l’importanza anche delle scuole e delle
aziende. La chiave è non ragionare per scomparti, ma integrare tutti questi
settori ed far sì che operino sinergicamente per ottenere i migliori risultati.
In tal modo, “ad un costo più basso per la società, il rafforzamento delle
capacità genitoriali produrrà studenti meglio istruiti, lavoratori meglio
formati e migliori cittadini” (James Heckman, Premio Nobel per l’Economia nel
2000).
Sarà proprio questo il tema della Quarta Conferenza
Nazionale sull’Infanzia e l’Adolescenza, voluta e organizzata dal Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali, “Investire sull’infanzia”, che si terrà a
Bari il prossimo 27 e 28 marzo. L’evento, che si svolgerà al massimo livello
istituzionale, rappresenta l'occasione per far incontrare le amministrazioni
centrali e territoriali, le associazioni, il privato sociale, le imprese e
tutti gli attori che si occupano di infanzia e adolescenza, mettendo a
disposizione uno spazio di confronto e di riflessione. I due giorni di lavoro,
articolati attorno a sessioni plenarie e tematiche che avranno il contributo
dei più noti studiosi italiani, permetteranno lo svolgersi di un'ampia
consultazione tra le forze coinvolte in vista della formulazione del Piano
Nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.
Il programma prevede 4 sessioni di lavoro parallele più un
evento collaterale, concentrate su infanzia, famiglia, educazione e servizi
socio educativi, per delineare un quadro generale sui futuri investimenti e
opportunità di finanziamento tra Italia e UE.
(Per info ed iscrizioni, visitare il sito
www.conferenzainfanzia.info)
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