Uno sguardo al linguaggio artistico dei talenti nostrani
E' giunta a conclusione la seconda edizione di Murart, la prima galleria d’arte
contemporanea “open air” ospitata nei negozi del centro di Bari, promossa
ed ideata dall’ Assessorato alla
Cultura della Provincia di Bari in collaborazione con la Camera di Commercio, la IX^ Circoscrizione
San Nicola – Murat e l’Associazione per il commercio “Borgo Murattiano”.
La manifestazione quest'anno ha avuto luogo dal 9 al 23 novembre 2013.
L’iniziativa è nata per unire l’arte contemporanea
alla moda e al design, confermando e rinnovando una proposta
culturale sempre all’insegna della contaminazione tra linguaggi artistici e
dell’attenzione ai talenti nostrani.
Nel cuore commerciale di Bari, ad un
artista viene offerta una vetrina, che si
trasforma così in una location insolita dedicata alla diffusione dell’arte
contemporanea.
La Provincia di Bari ha ideato e
organizzato questo progetto con lo scopo di creare un interessante connubio tra
arte e commercio, che sia da una parte un’attività promozionale dell’arte e
dall’altra stimolo per il commercio stesso.
“Murart –
afferma il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, - è
un’iniziativa a costo zero che unisce cultura e commercio: un binomio vincente
per il rilancio della città di Bari che vive una più che preoccupante crisi
proprio nel commercio, un settore per il quale non è mai stato adottato un
serio e concreto progetto di rilancio. La grande spontanea partecipazione di
cittadini, commercianti ed artisti è la testimonianza concreta del successo
dell’iniziativa che, anche quest’anno, si è rivelata un modello virtuoso di
fare sistema fra una serie di attori sociali del territorio”.
“I
risultati estremamente positivi di Murart – prosegue l’Assessore
alla Cultura, Nuccio Altieri - arrivano dalle migliaia di persone che
hanno affollato le vie del centro il giorno dell’inaugurazione, come se fosse
la vigila di Natale. Un successo testimoniato dalle migliaia di followers sulla
pagina facebook e dai numerosi voti alle opere che più sono piaciute. Con poco,
dunque, siamo riusciti a fare grande la città. Con Murart - continua Altieri, - Bari è tornata ad essere la città del
sorriso e della partecipazione. Il commercio e l’arte sono, infatti, i due
pilastri dove costruire il futuro di Bari”.
Nessun commento:
Posta un commento