martedì 3 dicembre 2013

MODA IN TAVOLA: I VERI ORTI DEL LUSSO

Bio sinonimo di sicurezza


Che lo vogliate oppure no, siamo tutti inevitabilmente ed inequivocabilmente vittime della moda: dal look al cinema, dalla lettura allo sport, finanche a tavola, siamo quello che gli inglesi definiscono comunemente fashion addict. Necessitiamo di stare al passo coi tempi, di seguire le tendenze del momento, i gusti, le novità, gli stili: una sorta di “corsa agli armamenti” perché a tutti piace essere molto in e poco out. Lungo questa strada anche le nostre usanze alimentari hanno cambiato direzione, portandoci dai dozzinali e caotici fast food alla scoperta dell’intima e silenziosa atmosfera orientale.
Ma se è vero che non temiamo assolutamente le avventure gastronomiche, dall’altra parte non si può negare che il cibo sia diventato una variabile indipendente. Così, barcamenandosi tra fingerfood e nouvelle cuisine, porzioni abbondanti e sterili portate minimaliste, monosnack, takeaway e cucina fusion, la nostra alimentazione sembrerebbe sull’orlo di una crisi di nervi. Tanto da spingerci a fare qualche passo indietro per riorganizzare le idee e lanciare un segnale nuovo, che riporti l’attenzione sul “cosa” mangiamo, piuttosto che sul “come”, “dove” e “perché”.
Ed ecco che a farsi strada tra alta cucina e gourmet, arrivano i prodotti “biologici”. Ebbene sì, perché per riconquistare un posto privilegiato nell’amato rito pranzo/cena occorre tornare agli antichi sapori: quelli di casa, genuini e naturali. Se poi uniamo l’utile al dilettevole… meno residui di pesticidi, maggiore biodiversità, minore impatto ambientale, minore contaminazione da micotossine, assenza di Ogm… il gioco è fatto!
Secondo la fotografia scattata dal Bioreport del 2012 sull’agricoltura biologica in Italia, il settore biologico presenta rilevanti possibilità di crescita, e non solo in termini di offerta, visto l’aumento della domanda che si protrae da più di sei anni. Già nel 2010, stando ai dati internazionali pubblicati dal rapporto annuale FiBL– IFOaM, il nostro paese risultava essere nella top-ten mondiale e primo in Europa per numero di produttori oltre che di operatori certificati in generale. Sulla stessa scia, guardando il mercato dei prodotti Bio nella GDO, per il 2011 si è evidenziata un’ulteriore crescita negli acquisti del biologico confezionato, proseguendo quindi un andamento discretamente positivo. Il che, tradotto, equivale a dire che produttori e consumatori stanno ricominciando a mettere al primo posto la sicurezza alimentare, unica vera garanzia del lusso in tavola.

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